Riporto un articolo pubblicato il 04/04/2013 su “TMNews” che ben si ricollega al mio post del mese scorso sulla aspettative gonfiate delle business school.
http://massimorosa.blogspot.it/2013/03/spam-business-school_6.html
http://massimorosa.blogspot.it/2013/03/spam-business-school_6.html
Los Angeles,
negli Stati Uniti fioccano le cause dei disoccupati laureati
contro le università. Quelli che dopo aver pagato rette di decine di migliaia
di dollari si trovano senza lavoro nonostante il "pezzo di carta" e
le promesse di questi istituti.
"Avevo fatto delle ricerche molte accurate. Poi ho
scelto questa scuola di diritto che prometteva lavoro al 97% dei laureati entro
nove mesi": Michael Lieberman, dottore alla Southwestern Law School in
California ha citato in giudizio l'università. Dopo aver inviato centinaia di
curriculum, è stato costretto a tornare a vivere coi genitori.
La sua storia è come quella di tanti altri ex studenti di
Legge che oggi vogliono dei risarcimenti dagli istituti, colpevoli secondo loro
di pubblicare numeri ingannevoli.
"La colpa di queste scuole è di non aver rivelato la
reale capacità di assorbimento di laureati da parte del mercato del
lavoro", spiega questo avvocato che sta unendo le recriminazioni di alcuni
singoli studenti in una class action.
"Queste cause sono totalmente ridicole - ribatte un
analista del settore legale - Se una persona è così in gamba da entrare in
queste scuole può capire da solo che una laurea oggi non è una garanzia
assoluta di un posto di lavoro"
Nel 2011 "solo" il 65% dei laureati in legge ha
trovato un lavoro come avvocato, il dato più basso degli ultimi anni negli
Stati Uniti. Anche, Michael Lieberman ha dovuto ripiegare su un'altra
occupazione. Ma almeno ha abbandonato la casa dei genitori.
[ visita il Blog ufficiale di Massimo Rosa l'headhunter Politicamente Scorretto ]
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